Eventi
COMPLEANNO DI MILANO
Buon Compleanno, Milano – XIV edizione
Domenica 11 novembre 2012, alle 15,30
Ricorderemo l’anniversario della fondazione di Milano, facendo un giro lungo l’ellisse tracciata dai Celti 2594 anni fa nel centro di Milano attorno a Piazza della Scala, dove - secondo accreditate ipotesi - sorse il primo nucleo della città. Questa breve camminata, condotta e commentata da Giorgio Fumagalli, giunta alla XIV edizione, vuole essere una sorta di buon augurio, di prosperità e di abbondanza per Milano, nel ricordo delle più antiche memorie.
Domenica 11 novembre 2012, alle 15,30
Ricorderemo l’anniversario della fondazione di Milano, facendo un giro lungo l’ellisse tracciata dai Celti 2594 anni fa nel centro di Milano attorno a Piazza della Scala, dove - secondo accreditate ipotesi - sorse il primo nucleo della città. Questa breve camminata, condotta e commentata da Giorgio Fumagalli, giunta alla XIV edizione, vuole essere una sorta di buon augurio, di prosperità e di abbondanza per Milano, nel ricordo delle più antiche memorie.
Vi diamo appuntamento in Piazza BELGIOIOSO alle ore 15,30.
PARTECIPAZIONE LIBERA APERTA A TUTTI
info: Libreria Esoterica PRIMORDIA
tel./fax 02.5463151 - Via Piacenza 20, Milano
Tutto il percorso, con fotografie e commenti, sul nostro sito:
www.libreriaprimordia.it
Musica col violino di Raffaele Nobile
per partecipare…..basta un sorriso. Intervenite numerosi!!
Brindisi finale con idromele e spumante.
INCONTRI CON L'AUTORE
Alberto Arecchi presenta il suo libro:
RACCONTI DA DUE MONDI (dall'Africa e da Pavia)
Lo scrittore pavese si è cimentato con la narrativa sin dal 1982, quando pubblicò a Magenta “La saga del Ticino”, una raccolta di tredici capitoli ambientati nella valle del nostro fiume, a cavallo tra storia e fantasia. Fecero seguito, negli anni, i tre romanzi brevi, collocati nella storia di Pavia, tra il Medioevo ed il Seicento: “Anonimo Ticinese e l’ultimo Templare”, “La maledizione di San Siro” e “Il Tesoro dell’Antipapa nei sotterranei segreti della Certosa di Pavia”. I racconti compresi in questa raccolta sono tutti “reduci” da diversi concorsi letterari, nei quali Arecchi si è classificato, con premi o segnalazioni, nel corso degli ultimi tre anni. La struttura del libro ricorda il sogno di Alice: i “due mondi” sono ovviamente l’Africa, nella quale l’autore ha trascorso gran parte della propria vita, vivendo affetti ed emozioni, e Pavia, con tutto il suo fascino di città antica, misteriosa ma – in qualche modo – “bloccata” da un destino di maledizione. Di qua e di là dello specchio, d’uno specchio che – in qualche modo – non è altro la coscienza di ciascuno di noi, e poi una breve serie di racconti che formano il “ponte” tra di due mondi del vissuto dell’Autore.
L’Africa terra madre, ricca di misteri e di magia, radicata nel profondo del cuore di chiunque vi abbia vissuto.
Per contrasto, una Pavia in cui non si stenta a riconoscere personaggi, luoghi e situazioni reali, pur “camuffati” dalla narrazione che sembra fantastica, mentre in certi passaggi è solo ironica, nei confronti della “madre-matrigna”.
Infine, s’intravvede il mondo complesso dell’interazione tra genti, popoli e culture. Vissuto, non descritto. Intuito e non gridato.
Citiamo alcuni passaggi dalla prefazione della prof. Maria Pia Andreolli:
“Alberto Arecchi è un abile narratore, che sa mirabilmente sfruttare, per catturare l’attenzione, la sua vasta cultura umanistica, i suoi interessi storici, le sue competenze tecnico-scientifiche, per non parlare delle conoscenze antropologico-etnografiche, frutto dei lunghi anni trascorsi in Africa, di numerosi viaggi e ricerche. L’Autore crea situazioni che hanno l’impatto e il coinvolgimento della realtà, perché partono da esperienze personali, da fatti di cronaca, da tradizioni o notizie storiche, ma hanno anche il fascino dell’improvviso irrompere dell’elemento straordinario. ..
I racconti africani sono molto avvincenti anche perché, in essi, traspare il profondo attaccamento dell’Autore per quel continente e per i suoi abitanti. Arecchi è rimasto conquistato dall’Africa “pianeta rosso, antico” che gli ha insegnato “i veri ritmi della vita” e lo ha aiutato a guardare in se stesso, arricchendolo. L'Africa, nonostante sia agitata da feroci conflitti e straziata da malattie e fame, per chi vuole veramente viverla, si rivela ancora e sempre “un continente madre, che ha tanto da offrire e insegnare”.
Le pagine di ambiente pavese sono particolarmente interessanti, perché aggiungono nuovi elementi e suggestioni. Nei racconti “La Mosca” e “Culex Park – Il parco delle zanzare”, l’Autore trasfigura con la fantasia e vela con distaccata ironia aspetti della realtà locale, di vita vissuta e quotidiana, da lui denunciati – con toni d’impegno civile – in altre circostanze”.
RACCONTI DA DUE MONDI (dall'Africa e da Pavia)
Lo scrittore pavese si è cimentato con la narrativa sin dal 1982, quando pubblicò a Magenta “La saga del Ticino”, una raccolta di tredici capitoli ambientati nella valle del nostro fiume, a cavallo tra storia e fantasia. Fecero seguito, negli anni, i tre romanzi brevi, collocati nella storia di Pavia, tra il Medioevo ed il Seicento: “Anonimo Ticinese e l’ultimo Templare”, “La maledizione di San Siro” e “Il Tesoro dell’Antipapa nei sotterranei segreti della Certosa di Pavia”. I racconti compresi in questa raccolta sono tutti “reduci” da diversi concorsi letterari, nei quali Arecchi si è classificato, con premi o segnalazioni, nel corso degli ultimi tre anni. La struttura del libro ricorda il sogno di Alice: i “due mondi” sono ovviamente l’Africa, nella quale l’autore ha trascorso gran parte della propria vita, vivendo affetti ed emozioni, e Pavia, con tutto il suo fascino di città antica, misteriosa ma – in qualche modo – “bloccata” da un destino di maledizione. Di qua e di là dello specchio, d’uno specchio che – in qualche modo – non è altro la coscienza di ciascuno di noi, e poi una breve serie di racconti che formano il “ponte” tra di due mondi del vissuto dell’Autore.
L’Africa terra madre, ricca di misteri e di magia, radicata nel profondo del cuore di chiunque vi abbia vissuto.
Per contrasto, una Pavia in cui non si stenta a riconoscere personaggi, luoghi e situazioni reali, pur “camuffati” dalla narrazione che sembra fantastica, mentre in certi passaggi è solo ironica, nei confronti della “madre-matrigna”.
Infine, s’intravvede il mondo complesso dell’interazione tra genti, popoli e culture. Vissuto, non descritto. Intuito e non gridato.
Citiamo alcuni passaggi dalla prefazione della prof. Maria Pia Andreolli:
“Alberto Arecchi è un abile narratore, che sa mirabilmente sfruttare, per catturare l’attenzione, la sua vasta cultura umanistica, i suoi interessi storici, le sue competenze tecnico-scientifiche, per non parlare delle conoscenze antropologico-etnografiche, frutto dei lunghi anni trascorsi in Africa, di numerosi viaggi e ricerche. L’Autore crea situazioni che hanno l’impatto e il coinvolgimento della realtà, perché partono da esperienze personali, da fatti di cronaca, da tradizioni o notizie storiche, ma hanno anche il fascino dell’improvviso irrompere dell’elemento straordinario. ..
I racconti africani sono molto avvincenti anche perché, in essi, traspare il profondo attaccamento dell’Autore per quel continente e per i suoi abitanti. Arecchi è rimasto conquistato dall’Africa “pianeta rosso, antico” che gli ha insegnato “i veri ritmi della vita” e lo ha aiutato a guardare in se stesso, arricchendolo. L'Africa, nonostante sia agitata da feroci conflitti e straziata da malattie e fame, per chi vuole veramente viverla, si rivela ancora e sempre “un continente madre, che ha tanto da offrire e insegnare”.
Le pagine di ambiente pavese sono particolarmente interessanti, perché aggiungono nuovi elementi e suggestioni. Nei racconti “La Mosca” e “Culex Park – Il parco delle zanzare”, l’Autore trasfigura con la fantasia e vela con distaccata ironia aspetti della realtà locale, di vita vissuta e quotidiana, da lui denunciati – con toni d’impegno civile – in altre circostanze”.
ALLA RICERCA DI ATLANTIDE
Biblioteche ed altre realtà interessate alla conferenza-dibattito: ATLANTIDE: un mondo scomparso, un'ipotesi per ritrovarlo possono contattarci con un messaggio all'indirizzo liutprand@iol.it
INCONTRI CON L'AUTORE
Alberto Arecchi presenta i suoi libri, storie di mistero, di magia e d'avventura
tra il Trecento e i nostri giorni:
ANONIMO TICINESE e l'ultimo Templare
LA MALEDIZIONE DI SAN SIRO La verità pericolosa
IL TESORO DELL'ANTIPAPA nei sotterranei segreti della Certosa di Pavia
ANONIMO TICINESE e l'ultimo Templare
LA MALEDIZIONE DI SAN SIRO La verità pericolosa
IL TESORO DELL'ANTIPAPA nei sotterranei segreti della Certosa di Pavia