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DADA MASITI, POETESSA E MISTICA DEL BENADIR
Mana Sitti Habib Jamaladdin, nota con il soprannome di Dada Masiti ("Nonna Masiti"), nacque a Brava (Baraawe, nel Banaadir, oggi Somalia meridionale) nel 1219 H (nostro 1804) e morì il 17 Schawal del 1339 (24 giugno 1921).
Visse nella stessa epoca dei santi uomini bravani Sheikh Uways, Sheikh Nurein e Sheikh Qassim. È rimasta celebre per le sue poesie, scritte nella lingua bravana (Chimwiini, ChiMwini, Mwini o Chimbalazi, affine al Kiswahili).
Dada Masiti apparteneva al clan al-Ahdal, Ashraf (discendenti del Profeta Muhammad), che si era stabilito a Brava al principio del nostro XVII secolo.
All'età di sei anni, Mana fu rapita da un pretendente marito, ma poi il matrimonio terminò bruscamente e venne portata come schiava a Zanzibar.
Si sa poco del periodo trascorso a Zanzibar, ma lei stessa vi accenna nella poesia "Ya Rabbi ya Muta'ali" (o mio Maestro esaltato).
1. Ya Rabbi ya Muta'ali
O mio Maestro esaltato,
Mawla peeke sho mithaali
solo e unico, unico di per Se stesso.
Khu rhoombave si sahaawi
Non mi scordo mai di pregarti
Xamiidi na kula xaali
con gratituine e in ogni altro modo.
2. Bismilaahi hanzoowa
Cominciamo nel nome di Dio,
Barakaye hu rhoombowa
chiedendo la Sua benedizione,
Ndiye ya ku cabudoowa
perché Egli è l'Unico da adorare,
Ismu ya Mowla Jalaali
il Suo Nome è l'unico degno di Maestà.
3. Rabbi Rahmani Rahiimu
Il nostro Signore è il più Misericordioso e perdona,
Veesherho nti na kuzimu
Egli che ha creato la Terra e il Cielo
Dhekheerho ka ukariimu
E li ha dotati con generosità.
Nicmaze ha zi marhi
La Sua grazia abbondante non terminerà mai.
4. Ndiyo yangu maqsuudi
Il mio scopo è quello
Kum rhomba macbuudi
Di pregare il Signore
Na Rasuuli Maxmuudi
e il Profeta Mohamed,
Mtume manye iqbaali
il messaggero disponibile e impassibile.
Dopo una decina d'anni, i suoi parenti la trovarono grazie all'interessamento d’un cugino, Omar Qullatten, e la riportavano a Brava. Non si sposò mai più, né ebbe figli, e trascorse tutta la propria vita immersa negli studi religiosi e nel misticismo Sufi, nella confraternita Qadiriya, sotto la guida di Sheikh Mohammed Janna al-Bahluli. Compose diversi testi di poesia religiosa, tra cui "Shaikhi Chifa isiloowa", un grande elogio per lo Sheikh Nurein Ahmed Al-Sabir Al-Harimy.
Alcune donne studiavano, soprattutto materie connesse alla religione, e Dada Masiti è diventata l'icona della studiosa mistica, è ricordata lungo la costa del Banaadir come una santa e poetessa.
Sheikh Qasim Muhyiddin al-Barawi parlava di lei come di un "tesoro che occorre preservare con molta cura".
La sua poesia è caratterizzata da una grande eloquenza emotiva, molta immaginazione e connessione spirituale con il Divino.
La poesia più celebre di Dada Masiti è: "Dopo la vita, giunge la morte. Quando muore lo Sheikh, nessuno dovrebbe piangere", composta per il suo amico, il giurista Sheikh Nureni Mohammed Sabir.
La vita dopo la morte
Bacda xayi ni mowti
Dopo la vita giunge la morte,
Shaikhi chifa isiloowa
Quando muore lo Sheikh, nessuno dovrebbe piangere.
Bismillahi Andika
Scrivi "in nome di Dio",
Ni awali yakanzowa
e per ogni cosa che comincia così
Rabbi Rahmani Rahimu
il nostro Signore sarà il più Compassionevole, pieno di Grazia,
Rahmaye hurhombowa
e noi chiederemo la Sua grazia,
Chirhombeni Rahmaye
supplicheremo per la Sua grazia
Shaikhi kunaxarisowa
e lo Sheikh garantirà per la Sua compassione.
Ukarhi wa sakarati
Possano allo Sheikh essere risparmiate
Shaikhi kuchize kupowa
le agonie e le torture della morte.
Shaikh Nureini nasimu
Sheikh Nureini, brezza gentile,
Rahma mba kurhombelowa
preghiamo che Dio gli mostri la sua indulgenza.
Dada Masiti celebra qui la vita del sant’uomo e ne piange la morte, al tempo stesso. Inoltre, si chiede perché mai la gente dovrebbe piangere, visto che lo Sheikh va in Cielo, tra i prediletti dal Signore.
Yiiko Jannatul Cadni
Questo è il Paradiso dell’Eden
Ndaawo weena Hu pendoowa
riservato ai prediletti del Signore.
Nda weena wa peenzela nto
È per i prescelti e i più pii
Ruuxu zaawo Hu taloowa
e coloro le cui anime sono state scelte,
Jamaca ya Muqarribiina
i più vicini a Dio,
Wonte wa takunganyoowa
che saranno tutti riuniti
Nasuxba ya Nabiyyi
e i compagni del Profeta
Qariibuye Hu wekoowa
staranno tutti al Suo fianco.
Qui Dada Masiti si riferisce alla Sunnah, in cui è detto che le anime dei virtuosi raggiungeranno altri puri spiriti nel passaggio verso la dimora di Barzakh.
Sheekhi fadhiye ni faayda
Saremo giovati dal sederci vicino allo Sheikh
Kurhomboowa hupatoowa
e preghiamo per questo,
Kaake hupatoowa diini
per acquisire conoscenza della religione
Kanzi Ya kuxafidhoowa
e tesori degni d’essere conservati
Kaake hupatoowa cilmu
ed altre conoscenze
Manfaca yakhtumiloowa
di utilità pratica.
Kaake hupatoowa caqli
Da lui cquisiamo conoscenza,
Nijohari humeroowa
pietre preziose che brillano.
Xayyi yasheekhi pendaani
Valorizziamo la vita dello Sheikh,
Daa’imu Ha ipatoowa
perché non vivrà in eterno,
Daa’imu Ha ipatoowi
non potrà vivere in eterno,
Kufa ina yaqinoowa
e la sua morte è sicura.
Dada Masiti non abbandona però la speranza che il Signore possa risparmiare lo Sheikh per qualche anno ancora, affinché possa diffondere e condividere la sua conoscenza:Rhombani Sheekhi ku raaga
Prega che lo Sheikh viva
Cumriwe ku zidoowa
e che la sua vita sia lunga,
Cumriwe ujiziida
perché se avrà lunga vita
Cilmu ina fafishoowa
insegnerà di più.
Cilmu Fafishaani
La diffusione della sapienza
Diini Ina dhisatoowa
rafforzerà la nostra religione
Koodhi Ya Sheekhi Kodheerho
ed ogni parola dello Sheikh
Suura kurhangaliloowa
è degna di attenta considerazione.
Le poesie religiose più popolari in Chimbalazi, il dialetto Swahili settentrionale che si parla a Brava, sono state composte da poeti-ulama come Dada Masiti, Shaikh Qassim Al-Barawi e Mu’allim Nuri. La loro poesia offre uno sguardo sulla visione bravana del mondo, le loro credenze e il loro sistema di valori. Nel comporre queste poesie, gli ulama di Brava in alcuni casi seguivano i paradigmi delle opere religiose arabe, almeno per quanto riguardava lo stile letterario. Tuttavia, molte di queste poesie mostrano originalità e una gran finezza.
Le poesie di Dada Masiti coprono le aree sia della Shari’a (la legge), sia della Tariqa (storia).
La sua poesia aderisce ai principi fondamentali dell’Islam, con panegirici profetici, e con i concetti dei Sufi Islamici di purificazione dell’anima e di suluk (viaggio spirituale).
Dada Masiti è ricordata come una donna santa e mistica e le sono attribuiti diversi miracoli. Poco si sa della sua iniziazione sul sentiero spirituale, benché Dada Masiti ricordi in una sua poesia che era stata introdotta da coloro che la riportarono da Zanzibar a Brava.
Come molte donne mistiche dell’Islam, Dada Masiti era anche un’esperta poetessa e la sua poesia è un tesoro vivo per tutti i Bravani, che siano credenti o gnostici.
L’impatto maggiore è quello sulle donne di Brava, per le quali costituisce un modello di pietà e castità. Le donne nella società bravana sono generalmente segregate dagli uomini ed escluse dalle attività legate alla pratica religiosa, come la conduzione della preghiera rituale in comune, l’esercizio dell’attività di giudici, tuttavia il loro coinvolgimento non è marginale.
Dopo la propria morte, la grande poetessa fu sepolta nella propria casetta a Brava. Presso la sua tomba, annualmente, si pratica una "ziyara" (visita processionale).
Archi moreschi medievali, nella città di Brava (Baraawe).