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LE GRANDI PIETRE DI PECHINO SPOSTATE SU SLITTE, SUL GHIACCIO
Un leone di bronzo nella Città Proibita di Pechino, che è stata costruita in parte con pietre trasportate su strade di ghiaccio, utilizzando slitte.
LI JINGWANG / GETTY
Alcune delle pietre più grandi, utilizzate per la costruzione di Città Proibita di Pechino all'inizio del 1406, furono trasportate da cave lontane su slitte di legno lungo strade di ghiaccio, secondo quanto rivelano antichi documenti cinesi.
Calcoli ora riportati negli Atti della National Academy of Sciences mostrano che, su strade tortuose e sconnesse, questo metodo è più sicuro, più affidabile e più facile dell’uso di rulli di legno o del trascinare le slitte sulla nuda terra. 1
Il palazzo imperiale e gli edifici circostanti nella Città Proibita, un complesso che ha costituito a lungo il centro simbolico (e reale) della capitale della Cina, sono stati costruiti nei primi anni del 1400, ma la costruzione di tutto il complesso è continuata sino alla fine del 1500 e oltre. Molti dei blocchi più grandi usati nel complesso provenivano da una cava situata a circa 70 chilometri da Pechino, dice Howard Stone, studioso di meccanica dei fluidi alla Princeton University nel New Jersey, e membro del team che ha effettuato lo studio.
"Vai alla Città Proibita e vedere queste rocce massicce, e ti chiedi: 'Come hanno mai potuto spostare questa pietra qui'", egli dice.
Alcuni storici hanno notato che alcune enormi pietre nella Città Proibita erano state trasportate da slitte trainate da squadre di uomini in pieno inverno. Ma Jiang Li, ingegnere meccanico presso l'Università di Scienza e Tecnologia di Pechino, si è recentemente imbattuto in una descrizione più dettagliata relativa a una particolare pietra del complesso.
L'antico documento riferisce che il monolito, una lastra di 49 metri cubi che può pesare quasi 112 tonnellate, è stato trasportato a Pechino nel 1557, nel corso di 4 settimane – il che significa una velocità media di circa 8 centimetri al secondo. Altri blocchi di roccia erano ancora più pesanti, dice Stone.
I documenti, che sono stati poi tradotti in inglese, hanno sollevato numerose questioni. Soprattutto, dice Stone, perché i monoliti non fossero trasportati sui veicoli a ruote, che erano usati in Cina fin dal IV secolo a.C. ? Inoltre, si chiede, il trasporto con slitte su una strada di ghiaccio era il metodo migliore disponibile?
Alla prima domanda è abbastanza facile rispondere, dice Stone. Anche alla fine del 1500, i veicoli a ruote cinesi non potevano trasportare carichi superiori a circa 86 tonnellate, e ciò imponeva l'impiego di slitte di legno per pesi maggiori.
Rispondere alla seconda domanda richiede un po' di più di analisi. Per prima cosa, osserva Stone, l’uso di rulli di legno - immaginando tronchi d'albero delle dimensioni di pali del telegrafo, usati come cuscinetti di grandi dimensioni - è difficile su strade tortuose. La tecnica richiede anche una superficie liscia, dura, per impedire che i rulli si impantanino. Trascinare una slitta con 112 tonnellate su un terrapieno richiederebbe più di 1.500 uomini, secondo le stime di Stone e dei suoi colleghi. Tirare la stessa slitta sul ghiaccio nudo o su binari di legno bagnati richiederebbe almeno 330 uomini.
Una veduta aerea della Città Proibita.
Ma se la slitta carica di pietra fosse stata trasportata lungo una strada di ghiaccio lubrificata da un velo d'acqua, dicono i ricercatori, meno di 50 uomini sarebbero stati sufficienti per trainare il carico.
L’alaggio di pietre massicce su lunghe distanze su strade di ghiaccio "è un'idea interessante e plausibile", dice Michael Parker Pearson, archeologo presso l'University College di Londra. Ma anche se gli inverni nel nord della Cina erano in genere abbastanza freddi da permettere l'uso di ghiaccio per realizzare percorsi lubrificati, nelle altre parti del mondo, dove si trovano i grandi monumenti di pietra - Stonehenge è un ottimo esempio, egli osserva - non avevano inverni tanto freddi e costantemente freddi da permettere di impiegare questa tecnica.
I risultati del team "sono meravigliosi e ben scritti", ma probabilmente sottostimano notevolmente il numero di uomini necessari a trainare una slitta di 112 tonnellate, dice Thomas Mathia, esperto di tribologia - la scienza che studia attrito e lubrificazione - presso la Scuola Centrale di Lione in Francia. Ad esempio, lo sforzo per ottenere che la slitta possa muoversi da ferma è molto maggiore di quello necessario per tenerlo in movimento. Così, un numero circa due o tre volte superiore di uomini sarebbe stato necessario per trasportare la slitta con il suo sovraccarico di pietra, rispetto alla stima effettuata da Stone e dai suoi colleghi, egli osserva. Inoltre, il calcolo vale per una strada pianeggiante, dice Mathia. Per tirare la slitta su una pendenza del 10°, si avrebbe bisogno di altre 270 persone o giù di lì.
Fonte: Nature, 4-5 novembre 2013.