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LA PIU' ANTICA MERIDIANA TROVATA IN EGITTO
I ricercatori hanno portato alla luce in Egitto una delle meridiane (orologi solari) più antiche del mondo - forse risalente al XIII secolo a.C. - usata per misurare il tempo con la posizione del sole.
La scoperta è stata fatta durante gli scavi archeologici nella Valle dei Re, nell'alto Egitto, da un team di ricercatori dell'Università di Basilea.
Il gruppo guidato dalla Professoressa Susanne Bickel ha fatto la significativa scoperta mentre puliva l'ingresso a una delle tombe.
Durante gli scavi di quest'anno i ricercatori hanno trovato un pezzo di lastra di pietra calcarea (chiamato ostraka) sul quale era stato disegnato un semicerchio in colore nero. Il semicerchio è diviso in dodici settori di circa 15 gradi ciascuno.
Un incavo nel mezzo della linea di base orizzontale, lunga circa 16 centimetri, serviva per inserire un’asta in legno o metallica che avrebbe proiettato un'ombra per mostrare le ore del giorno. Piccoli puntini al centro di ogni sezione erano utilizzati per la misurazione del tempo in segmenti ancora più dettagliati.
La meridiana è stata trovata in un'area di capanne di pietre che sono state utilizzate nel XIII secolo a.C. per ospitare gli uomini che lavoravano alla costruzione di tombe. La meridiana potrebbe essere stata utilizzata per misurare le loro ore di lavoro.
Tuttavia, la divisione del percorso del sole in ore ha anche giocato un ruolo cruciale nelle cosiddette guide agli inferi, che erano disegnate sulle pareti delle tombe reali.
Queste guide sono testi illustrati che descrivono cronologicamente la progressione notturna del sole-Dio attraverso il mondo sotterraneo. Così, la meridiana potrebbe essere servita anche a visualizzare ulteriormente questo fenomeno, hanno detto i ricercatori.
Durante lo scavo di quest'anno, in collaborazione con le autorità egiziane e con l'aiuto degli studenti dell'Università di Basilea, oltre 500 oggetti per lo più frammentari che erano stati recuperati nelle stagioni precedenti sono stati documentati e preparato per ulteriore esame scientifico.
Questo include anche tutto il materiale degli strati inferiori della tomba kV 64, trovata nel 2012. All'interno la tomba di circa 3500 anni fa i ricercatori Basilea avevano scoperto un sarcofago che conteneva la mummia di una donna di nome Nehemes-Bastet.
Fonte: Business Standard, 15 marzo 2013.