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GLI ANTENATI DEGLI UOMINI NAVIGAVANO GIA' IN ALTO MARE
RALEIGH, N.C.,16 agosto 2011 — I primi esseri simili all’uomo possono essere stati più abili di quanto solitamente non si pensi. Recenti ritrovamenti archeologici nel Mediterraneo mostrano che gli antenati dell’uomo navigavano in alto mare.
Un ghruppo di ricercatori che include un geologo della North Carolina State University ha trovato che i nostri antenati attraversavano il mare almeno 130000 anni fa, più di 100000 anni prima di quanto pensassero gli scienziati.
Essi si basano su strumenti di pietra trovati nell’isola di Creta. L’isola fu colonizzata dagli eoni, un popolo preistorico che lasciò i propri attrezzi, prima di attraversare il mare per raggiungerla.
Si tratta di attrezzi così antichi da spostare indietro le date dello sviluppo umano, ha detto Thomas Strasser, un archeologo del Providence College che ha diretto il gruppo di ricerca. Gli attrezzi non sono stati fatti dai nostri antenati diretti, Homo sapiens, ma addirittura dalla specie più antica di predecessori, Homo erectus.
Si tratta di strumenti molto differenti da tutti gli altri ritrovati a Creta, ha detto Strasser. Sono molto simili ai primi strumenti dell’età della pietra trovati in Africa e risalenti a 700000 anni fa.
Inizialmente non c’era modo per datarli. Poi intervenne il geologo della NCSU, Karl Wegmann.
All’epoca, Wegmann non sapeva molto di archeologia, ma conosceva abbastanza bene la geologia di Creta. Aveva studiato le formazioni rocciose di Creta per occuparsi dei terremoti.
Alcuni degli attrezzi ritrovati erano avvolti in quelle formazioni rocciose, che provenivano dalle sabbie di antiche spiagge. Erano rocce formate dalle sabbie costiere, disse Wegmann.
Oggi, quelle rocce, con gli attrezzi che esse inglobano, si trovano a centinaia di metri di distanza dalla linea costiera. Lo stesso processo che provocò i forti terremoti spinge Creta a emergere sempre più dal mare, con una velocità 35 volte inferiore a quella della crescita delle nostre unghie.
La lenta risalita dell’isola ha preservato le spiagge delle diverse ere come terrazzamenti, lungo le coste dell’isola.
Le terrazze più basse sono le più facili da datare. Gli scienziati possono calcolare l’epoca delle conchiglie racchiuse nelle rocce, con la datazione della radioattività del Carbonio 14. Il metodo stabilisce l’età di quei terrazzamenti, tra 45000 e 50000 anni fa.
"Sappiamo che (gli sttrezzi) si trovano decine di metri al di sopra delle terrazze databili a 50000 anni fa, così sappiamo che devono essere più antichi", ha detto Wegmann.
Il limite di 50000 anni è il massimo che si può raggiungere con la datazione al Carbonio 14. Per datare qualcosa di più antico, occorre usare altri metodi.
La risalita di Creta dal mare offre un modo di datazione abbastanza elegante e semplice. Già che si conosce l’età delle terrazze più basse, i geologi possono calcolare l’età di quelle più alte sulla base delle differenze di livello.
Se i geologi conoscono le differenze di quota tra le terrazze e la loro velocità di sollevamento, possono stimarne la data di formazione. In questo caso, sono pervenuti a calcolare 130000 anni d’età.
"Ciò che è veramente unico ed eccitate... è che quelle specie, che ci hanno preceduto, erano meno stupide e più abili di quanto normalmente non si ritenga" ha detto Wegmann. "Erano capaci di compiere azioni complesse".