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LA COSTELLAZIONE DEL DRAGONE E LE FESTE ATLETICHE AD ATENE
Duemilacinquecento anni fa, quando Atene era nel suo pieno splendore, vi si celebrava la nascita di Athena, la dea patrona, con un grande evento.
Le feste Panathenaiche consistevano in giochi atletici che includevano corse di carri, lacio del giavellotto e gare in barca. C'era anche un confronto di lotta violenta e pugilato, chiamato pankration, simile alle moderne arti marziali. Le feste si celebravano ogni anno dalla fine di luglio – a metà agosto ed erano un evento importante per la città. Ora, grazie ad una nuova ricerca della Professoressa Efrosyni Boutsikas dell'Università del Kent, sappiamo che l'astronomia era determinante in questi giochi. Lei ha ricostruito il cielo sull'Acropoli d'Atene, come era 2500 anni fa, e i risultati sono pubblicati nell'ultimo numero dell'American Journal of Archaeology.
La Professoressa Boutsikas ha trovato che ai tempi delle feste Panathenaiche la costellazione del Dragone nasceva all'orizzonte e si stagliava nel cielo notturno.
“La Panathenaia si svolgeva quando la cima del Dragone diventava visibile entro una o due ore dopo il tramonto” scrive la professoressa. “Osservati dal portico settentrionale dell'Erechtheion [un tempio dell'Acropoli], i movimenti del Dragone dovevano offrire una visione importante, poiché si tratta di una delle maggiori costellazioni del cielo.”Per ironia, questa costellazione è apparsa alla ribalta nelle ultime settimane, perché gli astronomi vi hanno osservato una grande esplosione, un cataclisma che potrebbe essere stato causato dalla trasformazione d'una stella in un buco nero. Boutsikas deduce che il sorgere del Dragone indicasse l'inizio dei giochi. "Le osservazioni delle stelle, insieme al calendario luni-solare, erano molto in uso presso i Greci per la misura del tempo,” ha scritto.
“Le osservazioni delle stelle sono più accurate di quelle del sole e della luna e, nel caso della Grecia, in cui ciascuna polis [città stato] aveva un proprio calendario con diversi nomi dei mesi e tempi intercalari, le osservazioni stellari potevano essere un modo per assicurare che gli dèi ricevessero i loro sacrifici al momento giusto dell'anno e che i pellegrini provenienti da ogni parte della Grecia arrivassero in tempo per le celebrazioni rituali”.
Inoltre, l'autrice sottolinea che il Dragone era associato con Athena nell'antica mitologia. L'atronomo romano Hyginus lo affermava, 2000 anni fa:C'è chi dice che il dragone fosse lanciato contro Minerva [il nome romano di Athena] dai Giganti, quando ela lottò contro di loro. Minerva, tuttavia, prese la sua figura arrotolata e la lanciò tra le stelle, a fissare il polo di rotazione del cielo. Così sino ad oggi appare col suo corpo sinuoso, come se fosse appena stato lanciato tra le stelle.
Per gli Ateniesi il dragone sarebbe rimasto lassù per l'eternità, ruotando nei cieli. Ogni estate sarebbe rinato sull'Acropoli, comandando il cielo notturno e segnalando la data di nascita della dèa che l'aveva piazzato lassù, Athena.
Fonte: http://www.unreportedheritagenews.com/2011/04/rising-above-acropolis-constellation.html