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TROVATO UN ATELIER DI CERAMICA POPOLARE GALLO-ROMANA
Nei sobborghi della città francese di Autun è stata recentemente dissotterrata una parte di un insediamento di 2000 anni fa. La città di Autun fu fondata all’inizio dell’era cristiana, col nome di Augustodunum, per ordine dell’imperatore Augusto. Essa sostituì l’antica capitale dei Galli Aedui, l’oppidum di Bibracte, che si trovava sul Mont Beuvray. Autun divenne una delle principali città della Gallia settentrionale, ricca di attività di manifatture, ed ebbe un notevole influsso culturale, come una capitale, su un ampio territorio. I recenti scavi archeologici compiuti dall’INRAP hanno rivelato molto sullo sviluppo di questa parte della città, che era un quartiere artigianale e residenziale.
Pistillus, l’atelier ceramico di Augustodunum
Tra il primo e il terzo secolo d.C., un gran numero di piccole figurine di terracotta fu prodotto con la tecnica dello stampaggio e distribuito in Gallia e anche su una zona più ampia. La Gallia romana aveva diversi ateliers che producevano tali immagini popolari, di serie, prodotte con un’argilla di grande finezza, destinate ad una clientela che non potesse permettersi di comprare statuette di bronzo.
Nel 1920, Camille Jullian, uno storico francese di fama, descrisse i prodotti delle varie fabbriche di figurine nella sua Storia della Gallia: "Allusa a Bordeaux, noto per le sue Madri - l’Armoricano Rextugénos, con le sue Veneri - Sacrillos dell’Alvernia, da Toulon-sur-Allier, il principale produttore di colombine – e sopra tutti Pistillus l’Aeduo, maestro del genere familiare, che diffuse in tutta la Gallia le sue madri allattanti, i bambini, i letti domestici e i cani da guardia."
Si pensava che Pistillus fosse commercialmente attivo tra la fine del secondo secolo d.C. e i primi del terzo. La sua produzione si diffuse ampiamente attraverso l’intera Gallia, verso la costa atlantica - via Bourges, Poitiers, Nantes, etc., - verso est e nord-est lungo la Via Agrippa. Le sue opere raggiunsero la Germania, le province della Raetia e del Noricum - Magonza, la Baviera, il Lago di Constance, e il Tirolo austriaco.
La scoperta di un atelier con stampi, figurine e scarti di fornace e la firma "Pistillus" ha confermato ad Autun la presenza del suo atelier. La sua opera si distingueva da quella di altri coroplathi (produttori di figurine) per la sua meticolosa attenzione ai dettagli e per la differenziazione dei temi: dalle dèe protettive come Venere e Abbondanza, agli animali assortiti, ma anche tenere rappresentazioni dell’intimità familiare come gli Amanti di Bordeaux, scoperti nel 1850.
Sino ad oggi, lo scavo ha esumato figurine di Veneri, di dèe che allattano, e di opere erotiche.
Comunque, Camille Julian ammonisce nel suo libro: "Non bisogna confondere i meriti di Pistullus con l’attività dei suoi emulatori: le loro figurine sono soltanto povere realizzazioni, destinate a gente povera, vendute nei negozi a pochi centesimi, o sulle bancarelle dei mercatini".
Nel sito sono stati trovati anche altri ateliers artigiani. I frammenti dimostrano che si lavorava anche il bronzo e che c’erano incudini per battere le lastre metalliche. Sembra quindi che si lavorasse anche il ferro. Alcune fosse contengono frammenti di campane e parecchie scorie di lavorazione. Lo spoglio dei rifiuti ha rivelato tracce di scorie della lavorazione del ferro. Tale tipo di lavorazione, secondo gli archeologi, è estremamente raro da trovare in ambiente urbano.
Le residenze che sono state scavate avevano sistemi a ipocausto (riscaldamento sotto i pavimenti) e nei cortili avevano pozzi, tubature e cisterne per l’acqua piovana. Le tessere vitree di mosaici e i numerosi frammenti d’intonaco dipinto, trovati negli strati distrutti, rivelano una fine decorazione degli interni delle case. Dallo scavo sono apparse anche alcune statue di marmo, come una testa di Giano con Hermes e Pan (o Dioniso), una lastra marmorea con la dedica a un cavaliere di cui prima non si conosceva il nome – tribuno militare della XXII legione - Tiberius Claudius Potitus Sabinianus.
Lo scavo si è svolto nel 2010, come operazione preventiva a un progetto di habitat sociale.
Fonte: http://www.pasthorizons.com/index.php/archives/03/2011/workshop-of-famous-gaulish-potter-pistillus-discovered