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Articoli

di Rossella Lorenzi

MUSICA INCISA SULLA FACCIATA DELLA CHIESA

Una partitura musicale su una chiesa di Napoli

Una delle più belle chiese a Napoli nasconde una partitura musicale nell’insolita facciata rivestita in pietra.

Famoso monumento del barocco napoletano trionfante, con gli interni riccamente decorati di marmi colorati e affreschi, la Chiesa del Gesù Nuovo, che ha l’aspetto di una fortezza, ha lasciato a lungo perplessi gli storici per i simboli misteriosi incisi sulle pietre a forma di rombo (bugne) che sporgono dalla sua facciata.

"Si credeva che questi simboli rappresentassero i nomi delle cave di una roccia vulcanica chiamato piperino, da cui sono state effettuate le pietre", ha detto al Mattino, quotidiano di Napoli, lo storico dell'arte Vincenzo De Pasquale.

"Essi sono invece caratteri dell’aramaico [un alfabeto adattato dal fenicio]. Abbiamo sette caratteri, e ciascuno di essi corrisponde a una nota musicale,"ha detto De Pasquale.

Leeggendole da destra a sinistra e dal basso verso l'alto, la sequenza delle note incise forma un concerto di 45 minuti per strumenti a corda.

"È una notazione di musica rinascimentale che segue un canone gregoriano," ha detto De Pasquale, che ha condotto lo studio con Csar Dors, un gesuita esperto in aramaico, e con il musicologo ungherese Lòrànt Réz.

Sorta sul lato settentrionale della bella Piazza del Gesù Nuovo, la Chiesa era originariamente un sontuoso palazzo, costruito nel 1470 per Roberto Sanseverino, Principe di Salerno.

Sequestrato nel 1547, esso fu venduto alla fine nel 1580 ai Gesuiti e si trasformò in una basilica, mantenendo la muratura in pietra della facciata del Palazzo originale.

La leggenda narra che i simboli incisi sulle pietre della facciata a forma di rombo dovevano essere auguri di buona fortuna, canalizzare l'energia positiva verso l'interno dell'edificio. Ma per qualche ignoto motivo, i simboli erano stati incisi a rovescio sulle pietre, mutando la buona fortuna in male.

Infatti, una serie di catastrofi ha colpito l'edificio: incendi, terremoti e due grandi crolli della cupola immensa della Chiesa.

Secondo De Pasquale, l'uso di una sorta di segni codificati per comporre una partitura musicale non era insolito per quei tempi.

"Un altro Palazzo dei principi Sanseverino presenta la caratteristica di note musicali incise nelle sue pietre", ha detto De Pasquale.

Detta "Enigma", la musica scoperta di recente è stata trascritta per organo piuttosto che per strumenti a plettro (con corde) e potrebbe essere suonata al più presto nella chiesa del Gesù Nuovo.

Fonti: Il Mattino, Discovery News

http://news.discovery.com/history/renaissance-score-engraved-in-churchs-exterior.html

Pubblicato 06/01/2011 10:07:43