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LA CONSERVAZIONE DEGLI ANTICHI MANOSCRITTI
in AfricaDomenica 19 dicembre 2010
Durante la Conferenza Internazionale di due giorni sulla conservazione dei manoscritti antichi dell'Africa, che si è tenuta ad Addis Ababa, in Etiopia, è stato lanciato un appello per la conservazione dei manoscritti antichi dell'Africa.
Il Primo Ministro e il Ministro degli affari esteri Hailemariam Dessalegn hanno detto che, anche se l'Africa è economicamente il continente più povero, ha una grande ricchezza di eredità culturale.
Manoscritto etiopico antico - foto newbusinessethiopia.com
Il congresso è stato organizzato per trovare le strade per la conservazione dei manoscritti antichi dell'Africa in cui sono documentati le glorie e i fallimenti del passato, i successi e le frustrazioni.
Echeggiando la richiesta corrente fatta ai musei del mondo perché restituiscano alle nazioni d’origine i manufatti ed i manoscritti storici che hanno acquistato, Dessalegn ha detto:
“Durante i secoli, parecchi invasori europei hanno dissacrato, distrutto o saccheggiato i tesori africani. I manoscritti saccheggiati si sono trasformati in nelle attrazioni principali di molti musei e gallerie europei.„
“Se gestiti correttamente, possono essere fonti di sviluppo economico e possono anche generare reddito tramite il turismo,„ ha aggiunto.
Il Ministro della cultura e del turismo Amin Abdoulkadir ha ricordato che l'Etiopia è dotata d'eredità letterarie inestimabili. Comunque ha ammesso che questi archivi spesso sono sistemati in maniera inadeguata e sono poco curati, aggiungendo che molti di loro sono ancora nelle mani degli individui e delle famiglie e molto altri non sono neppure identificati né registrati.
Attualmente soltanto dodici dei documenti letterari dell'Etiopia sono registrati come patrimonio letterario mondiale dall'Unesco.
I conservatori ed i curatori professionisti africani hanno assistito al convegno di due giorni in cui hanno discusso come meglio trattare i manoscritti antichi dell'Africa.
Il convegno inoltre progetterà come generare un meccanismo per una cooperazione più ampia, che affronti l'argomento ad un livello panafricano, gettando le basi per una risorsa di reti di sostegno.
Fonte: Past Horizons
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